Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.

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— Intervista a Cristian Vitali
«Calciobidoni: tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche»


Dietro le quinte ha intervistato Cristian Vitali, curatore del sito Calciobidoni, in occasione della chiusura di «Blog dell’Anno» 2017. Calciobidoni, vincitore della scorsa edizione, ha confermato la sua presenza sul podio classificandosi secondo nella classifica generale dei Top Blog. Buona lettura!


22/12/2017

di Martina Carella

Superscommesse.it

Come e quando nasce Calciobidoni?

«Calciobidoni è il risultato della mia passione per il calcio e la scrittura. Nel 2005, in occasione di un corso come progettista web, mi è stato detto di realizzare un sito. Non volevo fare qualcosa di già visto, così mi è venuta l’idea di approfondire la tematica dei giocatori dimenticati o comunque poco ricordati: i cosiddetti “bidoni”. Il nome, infatti, molto semplicemente coniuga le parole “calcio” e “bidoni”. L’idea è nata, quindi, un po’ per caso, ma è piaciuta a molti; sicché nel 2006 ho deciso di renderlo pubblico».

Come nasce la tua passione per il calcio?

«Mi sono sempre interessato ai risultati delle partite, alle statistiche relative alle carriere dei giocatori, alle maglie, agli sponsor e alle più svariate curiosità. Mi sono sempre documentato e mi è sempre piaciuto scrivere. Prima di arruolarmi nel Corpo della Guardia di Finanza, ho anche provato a trasformare questa passione in lavoro: ho collaborato con alcune riviste e per un anno ho seguito il Campionato di Eccellenza per un quotidiano di Latina».

Qual è il segreto per far funzionare un blog come questo?

«Premettendo quanto io sia autocritico, non sono quasi mai soddisfatto del mio lavoro. Ritengo ci voglia competenza, passione, ma non basta. Farsi seguire dal pubblico è difficilissimo e ci vuole molta costanza e tanto, tanto tempo. Oggi, poi, sono molto importanti anche i social. Non è un caso che ogni redazione, ma anche ogni società di calcio, assuma delle persone per curare costantemente i propri account. E poi è fondamentale anche la periodicità delle pubblicazioni. Non pubblicare per diverso tempo, comporta perdita di lettori. Ed è molto difficile riconquistarli: un’esperienza che ho vissuto sulla mia pelle».

Quali sono le fonti maggiormente utilizzate per creare un sito che tratti di calcio?

«Libri, pubblicazioni (come il Guerin Sportivo, con cui sono in contatto poiché partner del sondaggio Calciobidone), almanacchi, archivi storici: tutto ciò che è vero e scritto è sempre utile».

Quali sono, fra le tante che Calciobidoni offre, le notizie preferite dai lettori? Perché?

«Credo che i lettori siamo catturati da storie particolari e singolari, magari anche originali. Ma anche le interviste (sebbene ne abbia fatte solo due) rappresentano delle produzioni molto seguite».

Quali notizie possiamo trovare su Calciobidoni?

«Vita, morte e miracoli di calciatori stranieri che in Italia non hanno lasciato un buon ricordo, in aggiunta alle cosiddette “meteore” che, pur non classificabili come veri e proprio flop, non hanno avuto il tempo o l’occasione di dimostrare il giusto valore. Ed è molto bello, credo, riuscire a reperire informazioni e immagini di personaggi che hanno vestito la maglia di una squadra in una sola occasione (o poche altre). Alcuni non sono nemmeno riusciti ad esordire! Queste sono per me le sfide più avvincenti. Ma reperire fonti attendibili non è affatto facile».

Quali argomenti attraggono di più i lettori?

«Alcuni dossier sono molto seguiti, ad esempio quelli che trattano leggende metropolitane relative ai giocatori. Questo, spesso, mi permette di “romanzare” le mie stesure, perché il calcio è un romanzo con mille sfaccettature. Io voglio far emergere le storie meno in voga, quelle delle persone comuni e non dei personaggi famosi di cui è stato detto già tutto».

Come scegli le notizie da trattare?

«Mi aggiorno più o meno costantemente su internet. Non appena mi imbatto in una storia o in un episodio particolare, cerco di carpirne i tratti fondamentali e di approfondire la notizia. Per i giocatori, invece, ho un archivio che cerco di aggiornare il più possibile. Se non ho ancora registrato il giocatore, sfoglio l’album delle figurine Panini e da lì avvio una ricerca sia iconografica che contenutistica. Cerco di rendere il pezzo originale arricchendolo sempre di più e quando sono riuscito a scrivere un articolo che considero esaustivo, allora procedo con la pubblicazione».

Perché un visitatore dovrebbe scegliere il tuo blog?

«Perché è unico nel suo genere e dettato unicamente dalla passione. Non esiste sul web un blog indipendente che tratti esclusivamente questo genere di informazioni e di notizie. Di tantissimi giocatori troverete come fonte solo il mio sito. Curo autonomamente anche le immagini. Quando, ad esempio, digitalizzo una foto scovata su una rivista degli anni ottanta, mi assicuro dapprima che nel web non esista già. Prima della pubblicazione, inoltre, faccio di tutto per bilanciarne i colori. Anche con il Calciobidone, il sondaggio ormai erede del Bidone d’Oro, impiego molto tempo per portare a casa circa settemila voti volti ad eleggere il flop dell’anno. Chi farebbe tutto ciò senza un forte e profondo interesse?».


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