Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.
Il centrocampista dell’Inter, stabile panchinaro nonostante l’importante investimento del club, vince la palma di peggiore dell’anno. Il milanista Paquetà al secondo posto, mentre nel ‘Jolly’ prevale Douglas Costa che precede Babacar.
Per l’ennesima volta (la settima, in dodici edizioni del sondaggio), a vincere il titolo di ‘Calciobidone’, il calciatore straniero più deludente dell’anno, è un interista. E’ infatti Christian Eriksen, alla fine, a spezzare nel 2020 l’equilibrio del premio che nell’ultimo biennio si era tinto di giallorosso, prima con il milanista Kalinic che proseguì il suo periodo negativo proprio alla Roma (e oggi al Verona), e poi dal ceco Schick. L’ultimo nerazzurro a vestire il titolo di Calciobidone fu Gabigol nel 2017 (anche se nel 2018 Joao Mario fu nominato ‘Jolly’). Il Calciobidone, titolo a cura del portale satirico Calciobidoni.it (in collaborazione con le testate Calcio Gourmet, Fantacalcio, Guerin Sportivo e Delinquenti prestati al mondo del Pallone) viene assegnato ad un danese per la seconda volta: Eriksen, inserito nella Flop Ten dalla Giuria – che conta, tra gli altri, Darwin Pastorin – fu preceduto da Bendtner, che “trionfò” nel 2013.
DELUSIONE CON ATTENUANTI – Controversa e decisamente sfortunata l’annata del danese all’Inter: giunto nel mercato di Gennaio dal Tottenham, con Conte non c’è mai stato feeling, ed è probabilmente il tecnico nerazzurro il principale responsabile del flop del giocatore, da molti tifosi in parte giustificato proprio per l’atteggiamento del tecnico, che non ha letteralmente saputo come impiegarlo e, quindi, valorizzarlo al meglio. Le aspettative erano altre, come alto è stato il prezzo del suo acquisto (27 milioni complessivi, di cui ben 7 di commissioni). Ma nelle gabbie del gioco del tecnico leccese Eriksen è stato sempre mortificato, fino ad arrivare a diventare un oggetto misterioso, relegato ai margini, e degno di “meritare” pochi spiccioli di partita. Sono diventate ormai emblematiche le sue espressioni deluse e amareggiate, a tratti assenti, caratterizzate dalla “fissità” del suo sguardo, nel tempo colte dai fotografi di San Siro, soprattutto quando Conte lo fa alzare dalla panchina a pochissimo dal termine. Lui molto professionalmente non ha fatto polemiche, ma è diventato ormai un “sopportato”, un vero caso che la maggioranza dei tifosi, pur assolvendolo in parte, lo ha certificato come assoluta delusione. Prova ne sono le 1.897 preferenze (26,38% dei complessivi 7.192 votanti) che lo hanno votato come principale flop del 2020, e su cui si è veicolata la maggioranza dei votanti dopo un certo testa a testa con l’ex milanista Paquetà (giunto secondo con 1.385 voti e il 19,26%), l’unico che nel corso del periodo di votazione ha avuto qualche possibilità di batterlo. Al terzo posto, invece, lo juventino Rabiot (1.130 voti e il 15,71%). Adesso quel che è certo è che Eriksen migrerà a un anno di distanza dal suo arrivo, in altri lidi, quasi sicuramente in Inghilterra, dove ha lasciato un ottimo ricordo. La sua parabola nerazzurra, per certi versi, sembra aver avuto dei binari paralleli con quella di Dennis Bergkamp. Quei soldi potevano essere spesi meglio? Eriksen non era adatto al calcio italiano? Oppure Conte non ha saputo cogliere il suo valore? Questi sono i dubbi che resteranno irrisolti; quel che è certo è che lascerà Milano con in tasca il titolo di Calciobidone del 2020. TUTTA LA FLOP TEN – Fuori dal podio, al quarto posto si piazza Javier Pastore (708 voti e il 9,84%), già tra i Candidati anche nella scorsa Edizione (quando arrivò al settimo posto finale). A breve distanza, pochi voti lo separano da Ramsey (Juventus). A seguire, Lazaro (Inter), Biglia (Milan, che nel 2019 giunse al terzo posto nel ‘Jolly’) e Pau Lopez (Roma), per chiudere proprio con il duo azzurro del Napoli: lo spagnolo Llorente precede il messicano Lozano, che ha saputo riscattare una stagione incolore, e i risultati del sondaggio lo hanno effettivamente “premiato” con il decimo ed ultimo posto.
CLASSIFICA FINALE «CALCIOBIDONE 2020» — Molte maschere, pochi volti — |
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Nominativo | Squadra | Voti | Percentuale | |
1) | Eriksen | (Inter) | 1.897 | 26,38% |
2) | Paquetà | (Milan) | 1.385 | 19,26% |
3) | Rabiot | (Juventus) | 1.130 | 15,71% |
4) | Pastore | (Roma) | 708 | 9,84% |
5) | Ramsey | (Juventus) | 612 | 8,51% |
6) | Lazaro | (Inter) | 502 | 6,98% |
7) | Biglia | (Milan) | 398 | 5,53% |
8) | Pau Lopez | (Roma) | 225 | 3,13% |
9) | Llorente | (Napoli) | 199 | 2,77% |
10) | Lozano | (Napoli) | 136 | 1,89% |
IL PODIO DEL «CALCIOBIDONE JOLLY 2020» — Su un totale di 186 Giocatori complessivamente nominati — |
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Nominativo | Squadra | Percentuale | |
1) | Douglas Costa | (Juventus) | 7,64% |
2) | Babacar | (Lecce) | 6,87% |
3) | Suso | (Milan) | 5,57% |
ALBO D’ORO «CALCIOBIDONE» — Periodo dal 2009 al 2020 — |
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Anno | Vincitore | Jolly |
2009 | QUARESMA (Inter) | — |
2010 | QUARESMA (Inter) | DENIS (Napoli/Udinese) |
2011 | ADRIANO (Roma) | ELIA (Juventus) |
2012 | FORLAN (Inter) | LUCIO (Inter/Juventus) |
2013 | BENDTNER (Juventus) | ALVARO PEREIRA (Inter) |
2014 | BELFODIL (Inter/Livorno) | TORRES (Milan) |
2015 | ITURBE (Roma) | DZEKO (Roma) |
2016 | KONDOGBIA (Inter) | GABIGOL (Inter) |
2017 | GABIGOL (Inter) | PJACA (Juventus) |
2018 | KALINIC (Milan) | JOAO MARIO (Inter) |
2019 | SCHICK (Roma) | PIATEK (Milan) |
2020 | ERIKSEN (Inter) | DOUGLAS COSTA (Juventus) |
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