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Carlotta Adreani, il volto grazioso dei motori del TG5


INTERVISTA — E’ lei una delle più giovani giornaliste che segue il mondo dei motori, affascinante ma competente volto del “TG5 Start – Tecnologia e Mobilità”. Ecco una breve chiacchierata con lei, anche del suo lontano rapporto con il calcio


06/05/2020

di Cristian Vitali

Oggi sono un po’ emozionato, perché ho raggiunto nientemeno che Carlotta Adreani, conosciuta per essere una presenza discreta, ma competente ed innegabilmente affascinante, del TG5, particolarmente delle Sezioni “Economia” prima e “Motori” poi. Si tratta della mia prima intervista, almeno su Calciobidoni.it (visto che in passato ebbi modo di intervistare alcuni giocatori del Latina Calcio, ai tempi in cui scrivevo per il defunto quotidiano “Il Territorio”) ad un vero e proprio personaggio famoso, di un “addetto ai lavori” certificato a tutti gli effetti, se così posso dire. Magari ai più il nome di Carlotta può non dire molto, ma pensate al TG5 e alla biondissima ragazza, dal volto angelico e quasi nordico, spesso al volante di una supercar da 500 cavalli e oltre. Ecco, non è che ce ne siano proprio molte così, in giro. E non passano certo inosservate: si contano sulle dita di una mano le giornaliste che si occupano del dorato ma “rozzo” e maschio mondo dei motori. Maschile, ma per chi non si è aggiornato, perchè le “quote rosa” sono nel tempo aumentate e la loro competenza, a volte, supera quella di colleghi rappresentanti del sesso forte ben più quotati. Carlotta è appunto una di queste poche “elette”, che è riuscita a infondere in questo mondo il suo glamour e raffinatezza. Come solo una Bentley può esserlo.

UN PO’ DI LEI — Figlia del Dirigente Publitalia e Mediaset Giuliano, nasce a Roma il 10 Luglio 1987; lavora al TG5 dal 2008, mentre nel 2011 è diventata giornalista professionista. Fa parte della Redazione Economia del TG5 e dal 2016 cura anche la Rubrica Motori dello stesso Telegiornale, nel 2018 trasformatasi in “Start”. Ha una Rubrica dedicata alle automobili anche su “Il Giornale”. Si è sposata nel 2018, anno in cui ha anche ricevuto il Premio di Giornalismo “Carlo Casalegno” Under 35 del Rotary Club, con la seguente motivazione: «Instancabile viaggiatrice, ha messo la sua curiosità e la sua ironia al servizio dello spettatore. Affrontando e scegliendo un giornalismo che richiede attenzione e che non tollera alcun tipo di improvvisazione: il giornalismo economico. Si è distinta per una non comune capacità divulgativa in un mondo prevalentemente maschile. E lo ha fatto con un taglio non tradizionale e fortemente innovativo. Occupandosi anche dei profondi cambiamenti nel mondo dell’auto e dei motori che interessano la nostra vita quotidiana, l’ambiente, la sostenibilità e soprattutto il nostro futuro».
UN VOLTO “VERY SOCIAL” — Devo dire che Carlotta si è dimostrata una donna la cui indubbia bellezza, di stampo nordico, viaggia a braccetto con la sua cortese gentilezza: su Instagram si confronta con i suoi follower, non limitandosi a semplici “like”, ma rispondendo sempre, con parole che sembrano vere e sincere. E’ anche per questo che ho voluto raggiungerla, perché penso che affrontare positivamente la vita e gli altri, ponendoci sullo stesso gradino del nostro interlocutore, sia un elemento non di poco conto, e chi ottempera a questo dettame deve avere il giusto risalto, visto che questi atteggiamenti stanno diventando merce rara. Soprattutto in un periodo particolare della nostra vita e del nostro Paese, funestato dal famigerato Covid 19, tema che – per scelta – ho deciso di non toccare neppure nelle interviste.

Buongiorno Carlotta e grazie per la tua disponibilità! Vorremmo sapere qualcosa di più di te che non si trova su Internet... Come nasce il tuo lavoro? Hai sempre sognato di fare la giornalista? O sono stati i tuoi studi a condizionarti?

«Lavoro al TG5 da oltre dieci anni. Ho sempre amato scrivere, ho sempre sognato fare questo mestiere. per me è il lavoro più bello del mondo. L’incontro con il direttore del TG5 Clemente Mimun mi ha consentito di realizzare il mio grande sogno. Era il 2008, cercava giovani da far crescere all’interno della redazione e io fui una delle scelte. Lui credette in me fin dall’inizio e non smetterò mai di ringraziarlo. Ho lavorato prima in cronaca nera, poi sono passata alla redazione economica; da lì mi è cambiata la vita anche perché da allora ho un capo speciale, Giuseppe De Filippi, responsabile della redazione economica, vicedirettore del TG5, una persona che mi ha fatto crescere e spinto sempre a dare di più».

Come ti capisco, anche io adoro scrivere! Da qualche anno segui anche il comparto auto/motori; la combinazione donne/motori in passato era merce rara, come mai hai virato verso questo settore, sei appassionata?

«Ho sempre amato le auto, ho avuto qualche fidanzato patito della velocità che mi ha trasmesso questa passione. All’inizio, quando sono entrata al TG5 non c’era una rubrica specifica, però seguivo tutti gli eventi legati ai motori e i saloni dell’auto più importanti. Poi nel 2016, quando nacque la prima rubrica di auto – si chiamava “TG5 Motori” –, il mio direttore Clemente Mimun decise di affidarmela, e da allora la passione è cresciuta di giorno in giorno. Dal 2018 si chiama “TG5 Start – Tecnologia e Mobilità” perché, oltre a mostrare le novità più interessanti in arrivo sul mercato tra supercar utilitarie, SUV ed elettriche, racconta i grandi cambiamenti in corso nel mondo dell’auto, dall’elettrificazione alla guida autonoma. Adoro questo settore, è un ambiente molto maschile e mi sono sempre trovata bene a lavorare con gli uomini, non c’è competizione, e anzi ci si aiuta a vicenda. E trasferta dopo trasferta, molti di loro sono diventati veri e propri amici».

Posso chiederti quale auto possiedi?

«Possiedo una Mini Cooper, agile per le strade di Roma e molto divertente da guidare!».

Dicci la verità, Claudia Peroni ti ha ispirato nel tuo lavoro?

«L’unica persona che mi ha ispirato nel lavoro è Cesara Buonamici, una vera professionista, la giornalista e conduttrice che amo e stimo di più».

Che cosa ne pensi dell’auto italiana in generale, e come vedi la fusione FCA-PSA?

«E’ un vantaggio per entrambe. A Fiat Chrysler consentirà di accedere alle tecnologie elettriche che sono fiore all’occhiello di Peugeot-Citroen, mentre per PSA vuole dire entrare nel mercato nord americano dove Fiat Chrysler realizza i numeri più importanti con Dodge, Jeep e Ram. E poi, a guidare il nuovo colosso che nascerà della fusione, sarà Carlos Tavares, uno dei geni dell’auto a livello mondiale e uno dei più bravi manager di sempre, quindi sono sicura che sarà un successo per entrambi i gruppi».

Adesso dobbiamo necessariamente virare sul calcio: per caso conoscevi il nostro Blog e il sondaggio Calciobidone, deputato a proclamare il flop dell’anno?

«L’ho scoperto da poco ed è molto divertente! Ti faccio i miei complimenti!».

Ti ringrazio! Adesso un’ultima domanda... Ti piace il calcio? Tifi per qualche squadra? Sei una “addicted” oppure lo segui in maniera distaccata?

«Mi piace il calcio ma non sono una tifosa. Quando avevo 15 anni però lo ero, andavo sempre allo stadio a vedere la Lazio!».

Ecco, questa è praticamente l’unica notizia a sfondo calcistico che sono riuscito a “carpire” a Carlotta. Ma tanto basta. Perché è come trovarsi di fronte a una Ferrari Portofino, rigorosamente rossa. Non capita certo tutti i giorni, e anche se sai benissimo che non puoi ambire a farci un giro, anche solo vederla da vicino può appagare la tua curiosità di appassionato!


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