Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.

Nome e Cognome:

Elvis Brajkovic


Luogo di Nascita:

Rijeka (Croazia)


Data di Nascita:

12/06/1969


Ruolo:

Difensore


Posizione:

Centrale Sinistro


Squadra:

Verona

Voto al Bidone:

7,5


In una parola:



Elvis Brajkovic


Eccellente in una riproposizione della Fatal Verona per il Milan


01/03/2015

di Cristian Vitali

«Non pensate che sia arrivato un giocatore capace di fare la differenza, perchè in giro di questi giocatori oggi ce ne sono pochi. Speriamo che sia in grado di aiutare la squadra a uscire dalle sabbie mobili»
(Alberto Mazzi, Presidente Verona, alla presentazione di Brajkovic | «Gazzetta dello Sport», 14/01/1997)
«E’ un investimento che la società ha fatto anche per il futuro, ma adesso dovrà rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro»
(Luigi Cagni, allenatore Verona, alla presentazione di Brajkovic | «Gazzetta dello Sport», 14/01/1997)

Il croato Elvis Brajkovic giunse a Verona nel Gennaio del 1997 nel tentativo di porre rimedio alle numerose falle difensive dei gialloblu. I suoi procuratori erano gli stessi di Mario Stanic, che tanto bene farà a Parma. Le sue referenze sembravano alquanto positive: dopo essersi messo in evidenza nella squadra che lo ha cresciuto, si guadagnò infatti una chanches per giocare in Germania, che gli valse anche la chiamata nella sua Nazionale. Nel Monaco 1860 non si era trovato male, ma non entusiasmò nessuno al punto tale da trattanerlo. Così alla fine del 1996 il difensore croato fu costretto a fare i bagagli e a tornare in Patria. Ma la abbandonò pochi mesi dopo quando lo raggiunse l’allettante offerta del Verona di Rino Foschi, che lo prevelò in prestico con diritto di riscatto. L’inizio per lui fu abbastanza positivo, tanto che alla seconda partita disputata con gli scaligeri fu schierato titolare e conquistò un’esaltante quanto illusoria vittoria per 3 a 1 sullo spento Milan di Sacchi (e quello era un Milan contro il quale non era difficile vincere), giocando anche molto bene.

«Ho giocato l’ultima partita il 18 dicembre in Croazia, da allora mi sono allenato per conto mio. Ho bisogno di un pò di tempo per tornare al meglio»
(Elvis Brajkovic, difensore Verona, durante la presentazione | «Gazzetta dello Sport», 14/01/1997)
La triste realtà però non tardò ad arrivare: quella fu l’unica nota positiva di quella stagione, visto che con il passare del tempo le prestazioni del buon Elvis peggiorarono proporzionalmente ai risultati della squadra. Il croato non tardò a tradire subito le aspettative appena sette giorni dopo: contro il Bologna gli scaligeri perdono infatti ben 6-1. Elvis non riesce minimamente a contenere il gigante Kenneth Anderson. La stagione finirà con una retrocessione giunta al termine di un campionato vissuto interamente tra i bassifondi della classifica. Messo sul banco degli imputati, non fu riscattato e tornò nuovamente in Patria, questa volta con l’Hajduk Spalato, con cui vinse il titolo nazionale. Le ultime, magre soddisfazioni: giunto ormai a fine carriera, accettò senza mezzi termini la sontuosa offerta dei messicani del Santos Laguna, squadra in cui pochi anni prima aveva militato Camoranesi. Dopo questa “folkloristica” esperienza, è tornato in Croazia nella sua squadra del cuore, il Rijeka, club che lo ha lanciato, per poi militare in altri club minori che gli hanno dato l’opportunità di chiudere la carriera senza altri traumi.
AGGIORNAMENTI — Appese le scarpe al chiodo nel 2009, è diventato Direttore Sportivo dell’ultimo club in cui ha militato da giocatore.


«Giocare in Italia è il massimo e non fa nulla se il Verona è in coda. Io sono un tipo determinato»
(Elvis Brajkovic, difensore Verona, durante la presentazione | «Gazzetta dello Sport», 14/01/1997)

«Certamente di testa mi faccio rispettare. In nazionale ho segnato proprio di testa contro Ungheria e Polonia»
(Elvis Brajkovic, difensore Verona, durante la presentazione | «Gazzetta dello Sport», 14/01/1997)

«Non ho la presunzione di essere in grado di risolvere tutti i problemi della squadra, ma son convinto di poter offrire un concreto contributo»
(Elvis Brajkovic, difensore Verona, alla vigilia di Verona-Milan 3-1 | 25/01/1997)

«Brajkovic ha giocato bene facilitato dalla prestazione dei suoi compagni. E’ vero che mi ha fatto subito una bella impressione per la serenità con cui ha esordito. Bisogna vedere se è una sua dote o se era incoscienza...»
(Luigi Cagni, allenatore Verona, al termine di Verona-Milan 3-1 | 26/01/1997)

Stagione Squadra Presenze Reti
1991-95 Rijeka 86 2
Gen. 95 Monaco 1860 27 -
1996-97 Rijeka 5 -
Gen. 97 Verona 10 -
1997-98 Hajduk Spalato 30 2
1998-99 Santos Laguna 29 -
1999-00 Atlante 16 1
2000-01 Hapoel Petah Tiqwa 26 1
2001-02 Rijeka 19 1
2002-04 Pomorac 29 1
2004-05 Sibenik
2005-09 Primorec Biograd
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