Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.

Nome e Cognome:

Mario Been


Luogo di Nascita:

Rotterdam (Olanda)


Data di Nascita:

11/12/1963


Ruolo:

Centrocampista


Posizione:

Mezzapunta


Squadra:

Pisa

Voto al Bidone:

7


In una parola:

Desiderato



Mario Been


Ecco “Mister Been”, il pallino del Presidente Anconetani


30/10/2008

di Cristian Vitali

«È in grado di regalare numeri ad altri impossibili»
(Bruno Bolchi, allenatore Pisa, nel giorno della presentazione di Been)

In pochi anni Mario Been fa tutta la trafila con le Giovanili del Feyenoord, con la cui maglia debutta nel 1982. Nominato “Giocatore dell’anno” in Olanda nel 1984 (quando vinse un campionato e una Coppa d’Olanda), gioca in Patria fino al 1988, quando viene ingaggiato dal Pisa di Romeo Anconetani, dove dovette raccogliere la pesante eredità di Carlos Dunga. Galeotta fu una Videocassetta con i suoi gol più belli, che fece innamorare il compianto Romeo. Il Presidentissimo, dopo un paio di viaggi in Olanda decise di portarlo all’ombra della Torre Pendente a tutti i costi. In maglia nerazzurra gioca due stagioni con continuità ma in chiaroscuro, dimostrando però di essere un talento mai pienamente espresso. Il primo anno non riesce ad evitare la retrocessione, nel secondo contribuisce all’immediata risalita nella massima Serie (si ricorda, tra le altre, una rete da metà campo al Messina, con Ciucci in porta, che rimane una delle più belle viste all’Arena Garibaldi), nel terzo non c’è più tanta voglia di proseguire il rapporto, e dopo 3 partite si consuma quindi il suo annunciato ritorno in Patria, al Roda, nel Novembre 1990. Facendo un piccolo passo indietro, nel Febbraio 1989 si fece espellere a tempo ormai scaduto nella sconfitta di Bologna (rete di Bonini a un minuto dal termine), suscitando le ire di Anconetani negli spogliatoi: «Te lo insegno io come si fa a giocare in Italia, ma a calci nel sedere. Io ti strappo i capelli che hai in testa uno a uno». E lui, il giorno dopo: «Il Presidente ha sempre ragione». Ha chiuso la carriera nel 1996 nell’Excelsior, all’età di 33 anni. Della città toscana conserva ottimi ricordi, come disse nel corso di un’intervista: «Pisa è stata un’esperienza fantastica, e Anconetani era una persona incredibile. Si era innamorato del sottoscritto, e venne personalmente a vedermi a Rotterdam. Al mio arrivo in Toscana trovai un sacco di tifosi ad aspettarmi, perché una TV locale aveva mandato in onda un video con il meglio del mio repertorio e probabilmente mi consideravano un fuoriclasse, esagerando un pò. Una città come Pisa non si dimentica». Viva la sincerità.


Stagione Squadra Presenze Reti
1982-88 Feyenoord 120 53
1988-89 Pisa 27 3
1989-90 Pisa (B) 32 3
1990-91 Pisa 3 -
Nov. 90 Roda 12 1
1991-92 Heerenveen (B) 25 3
1992-93 Tirol Innsbruck 12 1
1993-96 Excelsior (B) 44 14
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