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Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.

Ghislain Akassou
Abidjan (Costa d'Avorio)
15/02/1975
Difensore
Centrale Destro
Pistoiese,
Siena,
Prato,
Latina,
Sambenedettese
7,5
Addormentato
Il vero protagonista di una carriera a passo di gambero
06/10/2008
di Cristian Vitali
Ghislain è figlio d’arte: il padre – per chi non lo sapesse – è stato un grande difensore, considerato come uno dei migliori centrali africani di tutti i tempi. Ed è il padre ad iniziarlo al calcio, nelle Giovanili della sua squadra, l’Asec Mimosas, dove gioca fino al 1998. In quell’anno lo contatta il Lugano, tramite un intermediario francese, mentre stava disputando la Coppa d’Africa: nonostante le offerte dalla Francia e dall’Olanda, alla fine va in porto l’affare con la squadra svizzera. A Lugano colleziona discrete prestazioni e lo adocchia la Pistoiese, che lo porta in Italia. Con la maglia arancione si mette in mostra giocando con continuità ed evidenziando un rendimento affidabile, realizzando anche due reti (segnò a Como contro i locali e a Pistoia il gol-partita nella vittoria casalinga contro il Cittadella). Gli osservatori della vicina Siena decidono quindi di portarlo in bianconero, pensando di aver realizzato un buon affare. E invece l’Akassou che aveva dimostrato di essere un buon giocatore scompare nel corso del viaggio che lo porta da Pistoia a Siena. Infatti, l’anno seguente (anno in cui la squadra toscana conquista per la prima volta nella sua storia la Serie A), lui gioca sporadicamente, collezionando appena 10 gettoni senza entusiasmare. Nell’anno dell’esordio nella massima Serie (si fa per dire) non gioca neppure un minuto, penalizzato anche da un infortunio e finendo ai margini della squadra, nel dimenticatoio.
Quindi, completamente “svalutato” per la stagione trascorsa in naftalina, è in pratica costretto a ripartire da zero accasandosi in C1 a Prato, dove gioca da titolare. La buona stagione personale, condita con tre reti, potrebbe permettergli di risalire di categoria o quantomeno di giocare in una squadra di vertice, e invece alla fine si lascia clamorosamente convincere a scendere di categoria dall’ambizioso Latina, il cui Patron Antonio Sciarretta sembra seriamente deciso ad allestire una squadra finalmente capace di salire in C1, dopo tanti anni trascorsi in Interregionale e a cavallo tra il professionismo e il massimo campionato regionale. Contribuiscono a convincerlo anche il cospicuo ingaggio gentilmente offerto dalla dirigenza e gli altisonanti nomi di Carfora, che ha disputato una splendida stagione con la Pistoiese e che aveva mercato in Serie B e di Ciccio Artistico, bomber di razza con trascorsi in A (Perugia e Torino).
| Stagione | Squadra | Presenze | Reti |
| 1990-98 | Asec Mimosas | ||
| 1998-01 | Lugano | 33 | 1 |
| Gen. 01 | Pistoiese (B) | 10 | - |
| 2001-02 | Pistoiese (B) | 21 | 2 |
| 2002-03 | Siena (B) | 10 | - |
| 2003-04 | Siena | - | - |
| 2004-05 | Prato (C1) | 23 | 3 |
| 2005-06 | Latina (C2) | 12 | - |
| Gen. 06 | Sambenedettese (C1) | 3 | 1 |
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