NEWS — LIBRI
«Siamo Uomini o Calciatori»
(di Antonio D’Avanzo)
«L’altra faccia del pallone in 12 storie di vita»: il lato più umano di dodici campioni, la parte meno conosciuta di alcuni “supereroi” dello sport più seguito al mondo
23/02/2019
di Cristian Vitali
E’ un mosaico di storie di vita in cui il calcio diventa uno strumento per sviscerare il lato umano degli sportivi, un viaggio letterario da un’epoca calcistica all’altra, una raccolta di biografie in cui viene tratteggiato prima il campo della vita e poi quello da calcio. «Siamo Uomini o Calciatori» di Antonio D’Avanzo, libro edito da Bertoni Editore, racconta il volto umano di dodici campioni, la parte meno sovraesposta dei supereroi nel gioco più seguito al mondo. E’ l’altra faccia del pallone in dodici spaccati di vita in cui il confine tra l’essere padroni del proprio destino e il venir travolti dalla notorietà è labile. Sportivi contemporanei e di epoche passate, protagonisti di un gioco e ingranaggi di un’industria imponente, ma soprattutto persone in carne, ossa, mente e spirito. Divi e antidivi, schivi e sfacciati, uniti in questo libro da una sottile linea letteraria incentrata su virtù e debolezze di uomini, poi calciatori. Socrates, Meroni, Di Bartolomei, Best, Di Canio, Lalas, Maradona, Gascoigne, Cruijff, Cantona, Sivori, Yashin. In questo primo volume compaiono personalità diverse tra loro, ma uniche nel loro genere, atleti con un’identità marcata, una caratteristica spesso mancante tra i protagonisti di uno sport in cui banalità e vacuità vanno a braccetto.
Titolo: «Siamo Uomini o Calciatori. L’altra faccia del pallone in 12 storie di vita»
Autore: Antonio D’Avanzo
Editore: Bertoni Editore
Pagine: 138
Prezzo: € 11,90
Pubblicazione: 12/2018
RECENSIONE —
Leggi le storie contenute in questo volume e, seppur trattino personaggi ultra-chiacchierati nel mondo del pallone, di cui, in linea di massima, ne mastichi già qualcosa,
la lettura è veloce, godibile e appassionante, peraltro impreziosita da citazioni che riguardano il protagonista del caso inserite amabilmente nel corso della lettura, che non la spezzano, bensì ne rafforzano i contenuti. Antonio D’Avanzo, giornalista come me un po’ disilluso dal mondo lavorativo dei media odierni – ma non disinnamorato –, che non sempre “premia” i più capaci, nel periodo in cui collaborava con Blogo (e in particolare con Calcioblog.it), è anche stato nella Giuria del
Calciobidone. E in questa prova d’esordio si presenta in forma, curando in maniera molto scorrevole queste sorte di biografie di calciatori sia di epoca lontana che dei giorni nostri, tutti accumunati da vite molto particolari, che non lasciano indifferenti, costellate da grandi successi e da rovinosi rovesci.
Ogni racconto, oltre a descrivere il lato tecnico di ogni personaggio, non tralascia (anzi, lo mette in evidenza) la parte più “umana”, quella più vicina ad ognuno di noi, che non sempre viene colta dai più. Non è infrequente, infatti, trovarsi a parlare di personaggi nel senso più ampio del termine. La “Democratia Corinthiana” di
Socrates, il suo “credo” politico trasposto al calcio. La gallina al guinzaglio del povero
Meroni, granata sia in vita che “in morte”. Le vite a dir poco dissipate di Best e Gascoigne. La personalità strabordante e le contraddizioni del Di Canio atleta.
«Siamo Uomini o Calciatori», titolo che deriva da una celebre massima del grande Totò, ne riassume anche l’essenza. “L’altra faccia del pallone in 12 storie di vita”, recita il sottotitolo, perché parliamo di grandissimi calciatori, tra i più famosi e ammirati al mondo, ma anche uomini, che spesso e volentieri, a dispetto del proprio lato pubblico, possono invece evidenziare, con grande soprese, una vita privata caratterizzata da problemi esistenziali e una fragilità interiore che il successo può manipolare anche fino all’autodistruzione.