Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.
Gabriel Miguel Bordi
Cordoba (Argentina)
04/11/1975
Attaccante
Centravanti
Napoli
Ecco il punto debole della corazzata partenopea di Novellino
08/08/2009
di Cristian Vitali
Ha dalla sua il fatto di essere stato parte integrante dell’armata azzurra che nel 2000 centrò la promozione nella massima Serie sotto la guida di “Monzon” Novellino. Tuttavia, di quella squadra fu una vera e propria “meteora”, in compagnia del più talentuoso ma sempre poco presente Luciano Galletti (che riuscì almeno a segnare un paio di reti). Bordi, invece, si vide in campo in sole due occasioni: Novellino gli concesse uno scampolo di partita in Coppa Italia e ben 12 minuti alla terza giornata di campionato a Monza. Stop. Alto quanto basta e fisicamente ben piazzato, Gabriel era reduce da un ottimo exploit nella squadra di seconda divisione argentina degli All Boys, dove realizzò nell’ultima annata la bellezza di 22 reti. A parziale discolpa della sua disfatta in terra campana possiamo trovare una concorrenza interna molto forte, visto che gli azzurri potevano vantare nel proprio reparto offensivo Schwoch (che sarà autore di 22 reti), Stellone (10), Bellucci (6), l’estroso Robbiati (2) e il già citato Galletti (2).
Bordi aveva 24 anni, era soprannominato in Patria come “El Tanque” (proprio come il connazionale German Denis) per il suo “vizio” di travolgere le difese avversarie e sembrava fosse nella fase decisiva della maturazione. Il Responsabile del settore tecnico del Napoli di allora, Filippo Fusco, lo scopre e pare fiutare l’affare, anche perché era in possesso di un passaporto comunitario, grazie ai suoi trisavoli italiani. Arriva in azzurro nel luglio del 1999, con la formula del prestito, accompagnato dal suo procuratore Gustavo Mascardi, lo stesso di Calderon per intenderci. La dirigenza del Napoli, sebbene passata nelle mani di Corbelli, era sempre rimasta “imprigionata” dalla maledizione di Maradona, l’indimenticato campione che transitò alla falde del Vesuvio negli anni 80. Fin dalla sua partenza a Napoli si aspetta l’arrivo di un quantomeno dignitoso erede che riesca almeno in parte a colmare l’immenso vuoto lasciato in tutti i partenopei (Vesuvio compreso). Forse in quest’ottica rientrano gli acquisti di Bordi e Galletti. Tuttavia, entrambi riusciranno soltanto ad allungare la lista delle “Meteore” transitate in maglia azzurra.Stagione | Squadra | Presenze | Reti |
1993-96 | Racing Cordoba (B) | 84 | 13 |
1996-97 | Instituto Cordoba (B) | 9 | 1 |
1997-99 | All Boys (B) | 37 | 22 |
1999-00 | Napoli (B) | 1 | - |
2000-01 | Quilmes (B) | 32 | 14 |
Gen. 01 | Defensor Sporting | 14 | 4 |
2001-02 | Polideportivo Ejido (B) | 17 | 4 |
2002-03 | Logrones (B) | 34 | 5 |
2003-04 | Sporting Braga | 22 | 2 |
2004-06 | Linares (B) | 82 | 18 |
2006-08 | Granada (B) | 52 | 14 |
Gen. 08 | Granada 74 (C) | 17 | 2 |
2008-09 | Baza (C) | ||
2010-11 | Racing Cordoba (C) | 25 | 3 |
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