Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.

Nome e Cognome:

Roberto Bisconti


Luogo di Nascita:

Montegnèe (Belgio)


Data di Nascita:

21/07/1973


Ruolo:

Centrocampista


Posizione:

Mediano


Squadra:

Monza



Roberto Bisconti


Dallo Stadio al Tribunale di Liegi con una Fiat Punto


06/04/2014

di Cristian Vitali

Allo Standard di Liegi è stato compagno di squadra di Genaux e Goossens. Come si suol dire: non c’è due senza tre. Anzi quattro: allo Standard, infatti, era considerato uno dei “quattro moschettieri” assieme ai già citati compagni e a Michael Leonard. Quest’ultimo, però, è l’unico del quartetto a non essere approdato in Italia. Per fortuna. Roberto arrivò nel Belpaese “grazie” al Monza, nel mercato di riparazione di Novembre 1997, quando aveva 24 anni. Il suo arrivo in Brianza fu giustificato da una serie di risultati non eccelsi da parte della squadra, che puntava alla salvezza. Tuttavia, Bisconti si trovò catapultato in un ambiente non perfettamente coeso, ed ebbe parecchie difficoltà ad inserirsi. L’allenatore del Monza era “Maciste” Bolchi, notoriamente “all’antica” ed autarchico, che non colse molto bene l’arrivo di questo “strano” belga, dal nome e cognome tipicamente italiani. Era infatti uno dei seguaci di Scifo, capostipite dei giocatori di nazionalità belga ma dalle chiare origini italiane. Il momento peggiore fu quando venne messo fuori rosa dal Mister dopo che si rifiutò di partire per la trasferta di Ravenna. Una volta esonerato “Maciste”, sulla panchina brianzola giunse Pierluigi Frosio, che lo reintegrò e gli concesse maggior spazio, piazzandolo come mediano nello scacchiere biancorosso.

«Devo dire grazie a Frosio che mi ha rigenerato nel morale e mi ha sempre manifestato tanta fiducia»
(Roberto Bisconti, centrocampista Monza | «Gazzetta dello Sport», 1998)
Il suo unico gol con la maglia del Monza lo realizzò contro la Lucchese, nella gara casalinga vinta per 3-1 il 3 Maggio 1998: Roberto segnò la seconda rete della partita, al minuto 35 del primo tempo, capitalizzando al meglio uno spunto nato da un’iniziativa personale. I brianzoli raddoppiarono alla seconda vera opportunità creata nei primi quarantacinque minuti: l'azione prese il via da un brillante spunto di Erba e veniva conclusa in rete appunto da Bisconti, dopo un paio di provvidenziali respinte di Landucci su conclusioni degli stessi Erba e Bisconti. In quella gara fu proclamato anche il migliore in campo. Tra l’altro, nei minuti finali subentrò anche Zizi Roberts, un personaggio a noi decisamente noto. Tuttavia, quella gara fu l’unica degna di nota della sua esperienza in Italia, decisamente sottotono. A fine stagione fu rispedito senza rimpianti al mittente, ove continuò a giocare per altri due anni. Poi iniziò a girovagare in Europa senza eccellere particolarmente. Dopo essere rimasto “appiedato” nel corso del 2007, nel Febbraio 2008 tenta un provino con il Brussels, senza però trovare l’agognato ingaggio. Il 16 febbraio 2009 riesce finalmente a trovare una squadra dopo un lungo periodo di inattività, anche se sono gli ultimi spiccioli di una carriera che si avvia al termine: all’età di 35 anni firma fino al termine della stagione con il Visé, club di terza divisione belga. Nello stesso anno passa al Seraing, club di quarta divisione, per poi chiudere nel 2012 con due squadre del campionato Provinciale di Liegi.
Terminata la carriera per lui sono iniziati i guai giudiziari: nel Novembre 2012 è stato condannato in contumacia a 18 mesi di reclusione dal Tribunale di Liegi. Pare, infatti, che abbia organizzato il fallimento della sua società, sperperando il denaro di famiglia, svuotando il conto corrente cointestato con l’ex consorte assieme alla sua nuova compagna Caroline (vedi foto), una giovane mora assai appetibile. Altre accuse a suo carico l’aver presentato documenti falsi al fine di sfuggire ai suoi creditori, tra i quali il suo ex avvocato e la sua ex moglie alla quale da 3 anni non avrebbe pagato gli alimenti per lei ed i loro 3 figli. La sua avventura giudiziaria è iniziata quando l’ex centrocampista non si è presentato il giorno dell'udienza venendo condannato in contumacia dal Giudice. Dopo una giorno da latitante, ha passato una notte in prigione ed il giorno seguente è stato condotto al Palazzo di Giustizia di Liegi dove ha chiesto il suo rilascio perché la condanna è stata formulata in sua assenza ed il giudice ha fissato l'udienza il 6 Giugno 2013. Oltre ai 18 mesi di carcere Bisconti è stato anche condannato al pagamento di una multa di 6.000 Euro col divieto di aprire attività commerciali per 8 anni e anche la sua attuale compagna è stata a sua volta condannata a un anno di carcere con una multa per aver partecipato agli atti. L’ex moglie di Bisconti, dalla quale ha ufficialmente divorziato nel 2010, lo accusa inoltre di aver intestato una buona una parte delle sua proprietà a Caroline per evitare di dover pagare la quota spettate ai suoi tre figli per un danno stimato in 500.000 Euro. In Tribunale si è difeso negando ogni accusa, lamentandosi del suo stato di disoccupato, tant’è che il suo avvocato ha asserito che oggi possiede solo una Fiat Punto. Gira che ti rigira, alla fine è emerso l’animo “italiano” di Bisconti, quello fatto dai soliti luoghi comuni che ci vedono sempre “paraculi” e truffaldini.


Stagione Squadra Presenze Reti
1991-95 Standard Liegi 63 6
1996-97 Seraing 20 2
Nov. 97 Monza (B) 18 1
1998-00 Standard Liegi 23 4
2000-01 Charleroi 17 -
2001-03 Aberdeen 42 1
Gen. 03 Rapid Bucarest 8 -
Ott. 04 Nizza 32 -
2006-08 Guingamp 23 1
2008-09 Panthrakikos 1 -
Gen. 09 Visè (C) 7 -
2009-10 Seraing (D)
2010-11 Citè Sport (E)
2011-12 Royal Esneux Sport (E)
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