Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.

Nome e Cognome:

Roberto Luis Trotta


Luogo di Nascita:

Pigue (Argentina)


Data di Nascita:

28/01/1969


Ruolo:

Difensore


Posizione:

Centrale Sinistro


Squadra:

Roma

Voto al Bidone:

9


In una parola:

Falloso



Roberto Luis Trotta


Pochi mesi alla Roma con il suo mentore Carlos Bianchi


16/11/2008

di Cristian Vitali

«Avere già Dahlin e Trotta consentirà alla Roma di poter competere a livello nazionale ed internazionale con tutti gli altri club di élite»
(Franco Sensi, Presidente Roma | «Adnkronos.com», 03/06/1996)
«Una cosa è certa: sono qui a Roma per dare il meglio di me. Conosco assai bene il tecnico Bianchi, con il quale ho giocato a lungo ed ho anche conquistato due Scudetti, e so quello che pretenderà. Giocherò con orgoglio a fianco di Abel Balbo e degli altri giocatori della Roma che ho visto in televisione, in Argentina. Il mio ruolo abituale è quello di libero, ma potrò tranquillamente giocare in tutti i ruoli difensivi, dal 2 al 6»
(Roberto Luis Trotta, difensore Roma, alla presentazione | «Adnkronos.com», 03/06/1996)

Nella stagione 1996/97 arrivò sulla panchina della Roma Carlos Bianchi, affermato allenatore argentino, dal curriculum intenso ed altisonante: la sua personale “ciliegina” sulla torta fu la vittoria nella Coppa Intercontinentale, quando con il Velez batté in finale a Tokio nientemeno che il Milan di Fabio Capello. Per la rifondazione giallorossa quindi, Sensi si lasciò convincere dal trainer sudamericano – non a caso soprannominato in Patria “El Jefe” (Il Capo) – a portare a Roma anche Roberto Trotta, aitante difensore, forte e autoritario, bravo e dal gol facile del Velez di 26 anni, suo personale uomo di fiducia, che fu pagato addirittura 15 miliardi di Lire. Franco Sensi, come dichiarerà, non discute e accontenta il nuovo allenatore, che vuole affidare al suo scudiero il compito di dirigere la difesa, per costruire la nuova Roma attorno a lui. Alla prima uscita in Coppa Italia la Roma prende tre schiaffi dal Cesena (formazione di Serie B) e viene subito eliminata: a finire sul banco degli imputati è proprio Trotta, l’unica novità rispetto alla stagione precedente, protagonista di una gara a dir poco oscena: lento, imballato e fuori dalla manovra in una difesa totalmente allo sbando. Bianchi ostenta tranquillilità (almeno all’apparenza): il giorno seguente la batosta sostiene che la difesa non è un problema, che i gol subiti sono casuali, e che Trotta - secondo lui - ha solo bisogno di ambientarsi e continua a garantire sulle sue qualità nonostante la brutta figura. I soldi sborsati da Sensi si dimostreranno buttati al vento: ed infatti nella Capitale fecero schifo entrambi. A Gennaio Trotta fu provvidenzialmente allontanato da Roma, dove collezionò appena 6 presenze e moltissimi fischi: il suo mentore lo seguirà ad Aprile, quando verrà esonerato a furor di popolo. Ricominciò in Argentina, poi tornò nuovamente in Europa – ma solo per 6 mesi – in Spagna, allo Sporting Gijon. La sua carriera si è poi svolta quasi esclusivamente in Patria, a parte una breve parentesi in Ecuador, al Barcelona Sporting Club (da non confondere con il quasi omonimo club catalano). Si è quindi ritirato nel 2005, all’età di 36 anni. Vanta un record, poco invidiabile: ben 17 espulsioni rimediate nella Primiera Division, la Serie A argentina. E anche le sue magre prestazioni capitoline hanno meritato un bel cartellino rosso.

«Non è un addio, ma un arrivederci, voglio tornare per dimostrare il valore del vero Trotta. Sono deluso per come sono andate le cose, ma tifosi e giornalisti non hanno avuto la pazienza di attendermi»
(Roberto Luis Trotta, difensore River Plate | «La Repubblica», 19/01/1997)
AGGIORNAMENTI — Ritiratosi, diventa allenatore: primo incarico l’Independiente Rivadavia, club della seconda serie argentina, che guida in quattro periodi (2006-2007, 2007-2008, 2010-2011 e 2013-2014), esperienze inframmezzate da una brevissima parentesi all’Almagro, nel corso del 2007, squadra militante in terza serie. Ha allenato anche il San Lorenzo (2007-2008), il Club Atlético Juventud Unida (2012-2013) ed è stato Vice Allenatore dell’Al-Wasl dal 2011 al 2012.


«La difesa non è il problema della Roma. Abbiamo preso solo gol casuali. E poi se ho portato Trotta in Italia ci sarà anche una ragione. Deve avere il tempo di ambientarsi e forse sta pagando oltre il previsto le fatiche di una stagione senza soste. Praticamente tra il campionato argentino e la preparazione con la Roma, non ha mai fatto un giorno di vacanza»
(Carlos Bianchi, allenatore Roma | «La Repubblica», 30/08/1996)

«Ho detto a Roberto che aveva bisogno di una vacanza, di andare a trovare i suoi figli in Argentina, di stare tranquillo, poi riprenderemo a lavorare insieme. La mia è stata una scelta tecnica, inevitabile dopo mesi di critiche tanto pesanti per un difensore appena arrivato in Italia»
(Carlos Bianchi, allenatore Roma | «La Repubblica», 24/10/1996)

«Non credo sia questo il modo migliore di difedere un giocatore. Non sono stato io a chiedere di andare via. La mia non è una fuga, tornerò per dimostrare che si sbagliano in tanti»
(Roberto Luis Trotta, difensore River Plate | «La Repubblica», 24/10/1996)

«Mi è dispiaciuto per Roberto. Sono convinto che presto rivedremo il vero Trotta. Lui ha capito, io sono l’allenatore e devo fare il bene della squadra. Troppe critiche, aveva bisogno di una pausa. Delle assenze non mi piace parlare. Io non piango»
(Carlos Bianchi, allenatore Roma | «La Stampa», 27/10/1996)

«Trotta sta recuperando, ma è inutile correre rischi. Aspetterò che stia bene per farlo giocare»
(Carlos Bianchi, allenatore Roma | «La Repubblica», 04/01/1997)

«Un giocatore non può essere considerato il responsabile di tutti i problemi della squadra. Di me si diceva che ero il figlio di Bianchi, e altre cose di questo genere. Tutti hanno avuto fretta. E’ normale che le cose non vadano bene quando ci si aspetta troppo da qualcuno. Il problema al ginocchio non è una scusa: ho giocato con il dolore. E comunque, non credo di aver fatto così male in Italia»
(Roberto Luis Trotta, difensore River Plate | «La Repubblica», 02/02/1997)

«Come sto? Mucho meglio. Rimarrò al River fino a dicembre, poi vedremo. Vorrei tornare alla Roma, ma so già che non ci sono possibilità»
(Roberto Luis Trotta, difensore River Plate | «La Repubblica», 11/06/1997)

Stagione Squadra Presenze Reti
1986-92 Estudiantes 134 19
Gen. 92 Velez Sarsfield 148 27
1996-97 Roma 6 -
Gen. 97 River Plate 11 1
1997-98 Racing Club Avallaneda 7 1
Gen. 98 Sporting Gijon (B) 18 -
1998-99 Union Santa Fe 35 2
1999-01 River Plate 48 6
2001-02 Atlante 29 2
2002-03 Puebla 31 3
2003-04 Estudiantes 14 -
Gen. 04 Barcelona Sporting Club 4 -
2004-05 Union Santa Fe 19 6
Copyright © 2006 Calciobidoni.it — Le Meteore e i Bidoni del calcio italiano | Webmaster Cristian Vitali

Qualsiasi materiale pubblicato (testi ed immagini) può essere riprodotto a condizione che venga citata la fonte — Calciobidoni.it