Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.
Luis Carlos Toffoli
Porto Alegre (Brasile)
07/03/1964
Attaccante
Centravanti
Lecce
9,5
Deludente
Un presunto cannoniere che fallì in un derby un rigorea
06/10/2008
di Cristian Vitali
Meglio conosciuto come “El Gaucho”, Toffoli arrivò in Italia per vestire la maglia del Lecce, tra mille proclami e solenni celebrazioni, nell’estate del 1994. Probabilmente non lo sapeva, ma era agli sgoccioli della sua carriera. Portava in dote una lunga militanza in Brasile, dove vinse con il Flamengo il titolo di capocannoniere nel 1991 e il campionato l’anno seguente, assieme a quel “Dongiovanni” di Renato Portaluppi. Alla sua presentazione in giallorosso sembrò che fosse giunto nel Salento un nuovo Pelè: di lui si dissero meraviglie, pare addirittura che avesse segnato oltre 400 gol in carriera! Dichiarazione che, a posteriori, fu pacifico che fosse evidentemente falsa: fu utilizzato in appena 5 occasioni, senza assolutamente lasciare il segno. Anzi, riuscì a fare di peggio: nel corso di un derby contro il Foggia di Zeman, molto sentito da quelle parti, fallì miseramente un calcio di rigore. E’ una calda notte di Settembre del 1993, sotto i riflettori dello Stadio “Via Del Mare” è di scena il terzo turno di campionato. Il fato vuole che l’arbitro conceda un rigore per i salentini, e sempre il destino vuole che a calciarlo si presenti proprio lui, Toffoli. Il brasiliano, al termine di una rincorsa impetuosa, “cicca” clamorosamente, colpendo, oltre alla palla, anche il terreno; ne scaturisce un debole e innocuo passaggio al portiere, tanto che Francesco Mancini, estremo difensore rossonero, nonostante sia già a terra, ha tutto il tempo di rialzarsi e bloccare il pallone comodamente, tanto da non credere ai proprio occhi.
«Sul lavoro sono serio e scrupoloso, vincerò anche questa scommessa»
(Luis Carlos Toffoli, attaccante Lecce)
«Insieme a Renato Portaluppi eravamo un attacco devastante. Devastante di notte»
(Luis Carlos Toffoli | «Terceiro Tempo»)
«Del Gaucho ho solo ricordi belli. Ho ancora in mente i suoi pianti dopo il calcio di rigore sbagliato. Da quel momento iniziò a perdere il sorriso, piovevano critiche su di lui e iniziò a soffrire, tanto che a metà stagione lasciò il Salento»
(Giampaolo Ceramicola, difensore Lecce | «Pianetalecce.it»)
«Era un gigante buono, ragazzo educato che a Lecce ha avuto tanta sfortuna. Di lui ricordo i suoi calci di rigore in allenamento perchè tirava forte e deciso con Gatta che si spostava per la paura. Poi ci fu quel penalty in Lecce-Foggia, fu quasi un ‘cucchiaio’ che Mancini parò senza problemi. Incredibile, mi dispiace veramente»
(Stefano Trinchera, Responsabile Area Tecnica Lecce | «Pianetalecce.it», 18/03/2016)
Stagione | Squadra | Presenze | Reti |
1982-84 | Flamengo | ||
1984-85 | XV De Piracicaba | 7 | 9 |
1985-86 | Gremio | ||
1986-87 | Verdy Kavasaki | 16 | 9 |
1987-88 | Santo Andrè | 7 | 7 |
1988-89 | Palmeiras | 40 | 15 |
1989-93 | Flamengo | 44 | 18 |
1993-94 | Lecce | 5 | - |
Gen. 94 | Atletico Mineiro | 15 | 2 |
1994-95 | Ponte Preta | ||
Gen. 95 | Fluminense | 11 | 1 |
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