Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.

Nome e Cognome:

William Prunier


Luogo di Nascita:

Montreuil (Francia)


Data di Nascita:

14/08/1967


Ruolo:

Difensore


Posizione:

Centrale Destro


Squadra:

Napoli

Voto al Bidone:

9


In una parola:

Legnoso



William Prunier


Un “pelatone” forte e statico come una quercia secolare


26/08/2006

di Cristian Vitali

«Non sarà un adone. Ma vi assicuro che è un giocatore di grande efficacia»
(Corrado Ferlaino, Presidente Napoli, alla notizia dell’acquisto di Prunier)
«Il mio procuratore mi ha detto che sono stato scelto direttamente da Ferlaino»
(William Prunier, difensore Napoli)

Il francese Prunier è passato alla storia come uno dei peggiori acquisti sia del calcio italiano che di quello inglese (e ce ne vuole per peggiorare questo particolare record al copntrario). Nella stagione 1996/97 veste infatti la gloriosa maglia del Manchester United poichè reduce da una buona stagione vissuta in Patria, nel Bordeaux. E’ l’amico Eric Cantona, stella indiscussa dei “Red Devils” e suo ex compagno nell'Auxerre, a caldeggiarne l’acquisto. Parte bene con una gagliarda prestazione all’esordio ma nel match successivo la sua squadra becca ben quattro gol dal Tottenham e sulla graticola finisce conseguentemente il buon William, protagonista di una prestazione quasi imbarazzante. Il francese viene quindi scaricato dopo appena due gare disputate, cercando di ricominciare nelle fila del modesto Copenhagen; l’anno seguente torna in Patria e risale la china nel piccolo Montpellier, facendosi notare da alcuni osservatori europei.

«All’estero ci avevo già giocato: a Copenaghen, con l’FK, e due partite con il Manchester United. Fu Eric Cantona, mio grande amico, a volermi in Inghilterra»
(William Prunier, difensore Napoli)
La delusione patita al Manchester è tanta al punto che ancora oggi è ricordato come uno dei flop più clamorosi nella storia manageriale di Alex Ferguson. Addirittura il “Sun” qualche anno dopo, scavando nel passato dei Red Devils, se ne uscì con una classifica degli acquisti da dimenticare posti in essere da Sir Alex, e in quinta posizione compare proprio Prunier, vero incubo dei tifosi del Manchester, la maggior parte dei quali avranno forzatamente voluto cancellarne il ricordo. Nella stagione 1997/98 finisce per acquistarlo il Presidente del Napoli, l’Ingegner Corrado Ferlaino, per 5 Miliardi di Lire e un contratto biennale; qualcuno maligna che il massimo dirigente azzurro si sia basato solo su alcune videocassette per giudicare la bontà del robusto difensore francese. Come fanno molti, del resto. Molti altri, invece, pensano che la piazza partenopea potrebbe essere il luogo ideale per rilanciarne la carriera, sebbene non sia più giovanissimo.
«Il Napoli deve avermi scelto proprio per certe mie caratteristiche. Un duro, intendiamoci, non certo un cattivo»
(William Prunier, difensore Napoli)
Inizia così la sua avventura italiana: in un Napoli pieno di famosi “Bidoni” (si pensi a Crasson, Stojak e Calderon, tanto per citare i più clamorosi), William colleziona appena tre presenze e si fa ricordare (con affetto?) dai tifosi partenopei per un roboante Roma-Napoli 6-2 con tripletta di Balbo marcato proprio da lui. I giornali gli rifilano un bel quattro in pagella e un giornalista sportivo conia per un lui un commento illuminante: «Forte e statico come una quercia». La sua avventura italiana finisce così, dopo pochi mesi e senza ricordi positivi, con lo strascico di alcune polemiche da lui lanciate a seguito dell'ingaggio di Mirko Conte nel mercato di riparazione, di cui temeva evidentemente la concorrenza. A seguito della sua dipartita partenopea, si chiuse la sua personale ascesa nel grande calcio europeo: Prunier riescirà infatti ad esprimersi in modo quantomeno dignitoso solo in Patria, visto che dal 1999 al 2003 difende stoicamente i colori del Tolosa, seguendolo anche in Terza Divisione. A fine 2003 lascia ancora la Francia e va a “svernare” in Qatar, nell’Al Sailiya, dove spende gli ultimi scampoli di calcio giocato. C'è da chiedersi se lui e Cantona siano ancora rimasti in buoni rapporti.


«Ho notato che tutti i miei colleghi francesi che sono venuti in Italia, si sono subito inseriti nelle rispettive squadre»
(William Prunier, difensore Napoli)

«Avverto una certa lentezza, ma quando migliorerò, quando miglioreranno lo scatto e la velocità, vedrete un Prunier diverso»
(William Prunier, difensore Napoli)

«Per ora Mutti non mi ha detto niente. Io sono pronto. D’altra parte, sono venuto qui per giocare e non per scaldare la panchina. Cerco di starmene tranquillo. Aspetto la mia opportunità per dimostrare che non sono un bluff»
(William Prunier, difensore Napoli, alla vigilia della gara con la Roma all’Olimpico)

«Personalmente, e credo d’interpretare anche il pensiero dei miei compagni di reparto, l’ho preso come un’offesa. Di difensori ce ne sono abbastanza, qui. Non credo che fosse necessario prenderne altri. Ma nel calcio ci può stare anche questo. Dopo dieci anni di professionismo, nulla mi potrà più sorprendere»
(William Prunier, difensore Napoli, alla notizia dell’acquisto di Mirko Conte da parte della Società partenopea)

«Continuerò a lavorare con grande determinazione come ho sempre fatto in questi primi due mesi a Napoli, perchè alla fine è sempre il campo che deciderà se un giocatore è importante o meno»
(William Prunier, difensore Napoli)

Stagione Squadra Presenze Reti
1984-93 Auxerre 221 21
1993-94 Olympique Marsiglia 35 4
1994-96 Bordeaux 37 -
Dic. 95 Manchester United 2 -
Mar. 96 FC Copenaghen 11 -
1996-97 Montpellier 27 -
1997-98 Napoli 3 -
Gen. 98 Hearts
1998-99 Courtrai 14 3
1999-00 Tolosa (B) 37 2
2000-01 Tolosa 29 -
2001-02 Tolosa (B) 30 2
2002-03 Tolosa (C) 37 1
2003-04 Al Sailiya
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