Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.
Viorel Nastase
Bucarest (Romania)
07/10/1953
Attaccante
Centravanti
Catanzaro
9
Sfasciato
Il rumeno a fine carriera che pensava solo a divertirsi
12/03/2006
di Cristian Vitali
Viorel Nastase pare fosse figlio di un famoso tennista rumeno; per non imitare il padre e rimanere “schiacciato” da inevitabili confronti, provò a cambiare sport, scegliendo il calcio. Ai tempi unico straniero dei giallorossi del Catanzaro (visti i risultati, i dirigenti calabresi preferirono puntare sul mercato interno nelle stagioni successive), amava molto di più le discoteche che il calcio giocato. Eppure proveniva dalla Steaua Bucarest, una squadra blasonata con cui aveva segnato un discreto bottino di reti. Ben diverso fu il suo rendimento in quel di Catanzaro. Pochissimi i gol, appena 3, praticamente uno per stagione; se ne ricorda uno a Como nell’anno migliore del Catanzaro 1981/82 ed un altro l’anno seguente in casa contro l’Avellino. Proprio nel 1982/83 Nastase sarà il simbolo della retrocessione in B della formazione calabrese. Il suo scarso rendimento fa da contraltare all’atteggiamento baldanzoso e pieno di vita fuori: come scrisse infatti il quotidiano «La Stampa», «belle donne e birra sarebbero le passioni di Nastase. che in Germania hanno definito der verrueckte rumener (il rumeno matto) e che in un anno è diventato il Re delle discoteche di Monaco». La chiosa finale della sua avventura in Germania te la raccomando: «All’inizio della stagione il nuovo allenatore, il cecoslovacco Vaclav Halama, gli ha parlato chiaro: “o cambi vita o non giochi”. E Nastase è venuto a cercar fortuna in Italia». Come tutta risposta, per far dannare i supporter del Catanzaro. Oltre a lui, a sfasciare le “Aquile” ci pensarono anche altri sventurati giocatori di basso profilo. Ma un anno dopo fece di peggio ed i giallorossi crollarono nientemeno che in Serie C1. E poi Viorel sparì improvvisamente e volò per altri lidi, lasciando così definitivamente il calcio giocato. In seguito a questa sua decisione tutti i tifosi giallorossi poterono così tirare un sospiro di sollievo.
«Per noi e ufficialmente ammalato: purtroppo è una tegola che ci è caduta addosso, ma ora basta: ci diano mezzo milione di marchi e con noi fortunatamente ha chiuso»
(Jupp Kappellman, Direttore Sportivo Monaco 1860 | «La Stampa», 19/08/1981)
«Ricordo i tempi della Serie A a Catanzaro, arrivammo sesti alla fine nel 1982. Mi avevano avvertito che il romeno Nastase era ubriaco in discoteca. Andai subito a controllare e lo trovai sotto il tavolo, sfatto. Mi offrì da bere. Scrissero sul giornale che ero andato anch’io a bere e scoppiò un casino indicibile...»
(Bruno Pace, ex allenatore Catanzaro)
Stagione | Squadra | Presenze | Reti |
1969-71 | Progresul Bucarest | 16 | 9 |
1971-79 | Steaua Bucarest | 166 | 78 |
1979-80 | Inattivo | ||
1980-81 | Monaco 1860 | 23 | 14 |
1981-82 | Monaco 1860 (B) | 4 | 2 |
Ott. 81 | Catanzaro | 14 | 1 |
1982-83 | Catanzaro | 8 | 1 |
1983-84 | Catanzaro (B) | 8 | 1 |
1984-85 | Salisburgo | 3 | - |
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