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Nome e Cognome:

Carsten Jancker


Luogo di Nascita:

Grevesmuhlen (Germania)


Data di Nascita:

28/08/1974


Ruolo:

Attaccante


Posizione:

Centravanti


Squadra:

Udinese

Voto al Bidone:

8


In una parola:

Pesante



Carsten Jancker


Il “panzer” tedesco che in Friuli non riusciva a segnare


26/08/2006

di Cristian Vitali

«Arrivo a Udine pieno di entusiasmo, riscatterò l’ultima stagione nella quale ho giocato poco. Saprò fare meglio di Bierhoff»
(Carsten Jancker, attaccante Udinese)
«Jancker è meglio di Bierhoff perchè sa usare anche i piedi»
(Karl-Heinz Rummenigge, Vice-Presidente Bayern Monaco)

Nel nostro campionato si è affacciato un panzer che non ha lasciato rimpianti, che anzi spesso sembrava quasi un pesce fuor d’acqua. Si tratta del mastodontico Carsten Jancker, scelto per rimpiazzare il “Pampa” Sosa: fisico massiccio, forza fisica impressionante ed un curriculum di tutto rispetto. Proviene dal Bayern Monaco, una squadra mica da ridere, con la quale ha conquistato ben quattro campionati tedeschi, una Champion’s League, una Coppa Intercontinentale e due Coppe di Germania. Tuttavia, nell’ultima stagione in Baviera Carsten non gioca molto e, peggio ancora, non segna. Ha voglia di riscattarsi altrove. Pozzo pregusta il colpaccio e il bomber non si nasconde nella conferenza stampa di presentazione: «Sono venuto a Udine per giocare: sono convinto di togliermi delle belle soddisfazioni. So che qui in Friuli Bierhoff ha giocato molto bene, ma non ho paura del fantasma di Oliver, penso e spero di poter fare altrettanto». Ha giocato anche con la Nazionale tedesca dal 1998 al 2002, con 33 presenze e 10 gol realizzati.

«Avevo la possibilità di andare a giocare anche altrove, ma ho scelto l’Italia perchè la consideravo la soluzione migliore dal punto di vista professionale»
(Carsten Jancker, attaccante Udinese)
«Abbiamo preso un giocatore che ha le stesse caratteristiche degli ultimi attaccanti dell’Udinese. Sono convinto che il ragazzo abbia ancora grandi stimoli e possa fare bene»
(Luciano Spalletti, allenatore Udinese)
Le ottime premesse non vengono confermate: il tedescone si impegna e combatte, ma vede raramente la porta avversaria e spesso fa panchina. Forse era meglio che avesse avuto paura dei fantasmi, visto che il suo bottino sarà imbarazzante nei due anni di permanenza in Friuli: appena due gol. Ad inizio 2004 giunge dal giocatore la proposta di rescissione del contratto, che fa letteralmente saltare di gioia i dirigenti dell'Udinese. La voglia di tornare a giocare in Patria per riscattarsi ulteriormente e i dissapori con Spalletti che lo tiene spesso in panchina lo spingono a prendere questa drastica decisione. Il Kaiserslautern lo accoglie come il salvatore della Patria, ma purtroppo le cose andranno sempre peggio: appena quattro reti il primo anno, mentre il secondo termina anticipatamente con la rescissione del contratto ad inizio Marzo. La parabola calcistica di Jancker volge al termine, vista anche l’età, con il Mattersburg. Ma forse la strada del tramonto era già stata intrapresa nella sua ultima stagione a Monaco.


«Siamo certi di aver fatto un grandissimo acquisto»
(Pierpaolo Marino, Direttore Generale Udinese)

«Ho avuto tanta pazienza col tedesco, adesso basta: ci sta prendendo in giro, evidentemente è venuto in Italia a fare il turista»
(Giampaolo Pozzo, Patron Udinese)

Stagione Squadra Presenze Reti
1993-95 Colonia 5 1
1995-96 Rapid Vienna 27 7
1996-02 Bayern Monaco 143 48
2002-03 Udinese 19 1
2003-04 Udinese 16 1
2004-06 Kaiserslautern 30 4
2006-07 Shanghai Shenhua 7 -
2007-09 Mattersburg 76 21
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