Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.
Samuel Ipoua
Douala (Camerun)
01/03/1973
Attaccante
Seconda Punta
Inter,
Torino
8,5
—
Il protagonista di uno dei peggiori Torino della sua storia
18/12/2008
di Cristian Vitali
Seconda punta veloce di dubbie qualità, Samuel Ipoua è un colored dall’innata fisicità, ma non è mai riuscito ad essere tanto incisivo anche dal punto di vista tecnico. Goleador (si fa per dire) del Nizza nella prima metà degli anni 90, fu ingaggiato dall’Inter – insieme ad un’altra “nidiata” di giovani africani che verranno sistematicamente piazzati a destra e a manca – e poi girato in prestito al Torino quando la squadra granata si trovava in uno dei peggiori momenti della sua storia. Quell’anno tra l’altro, arrivò nono in Serie B, il secondo peggior risultato nella storia della società granata. La dirigenza, in crisi, era obbligata a spendere poco. Arrivarono quindi giocatori low-cost, e tale scelta si notò subito: i risultati latitavano. Giusto per fare un esempio, l’affare migliore lo fecero acquistando a parametro zero l’ex cremonese Matjaz Florijancic. Il camerunense iniziò da titolare affiancando lo sloveno in attacco, ma ben presto il tecnico Mauro Sandreani si rese conto che era meglio valutare delle alternative. Già a partire dalla gara d’esordio, al “Delle Alpi” contro il Cesena, non ci vuole molto per capire che non andrà molto lontano. E meno male che già a Settembre la società corse ai ripari assicurandosi i servigi di Marco Ferrante, che entrerà nella storia del Torino realizzando oltre 100 reti (tra A e B) con la maglia granata. Lasciata Torino, girovagò per l’Europa tra Austria, Francia, Germania, Belgio e addirittura Lussemburgo, sempre, però, collezionando magre figure. Il colored nella stagione 1996/97 in Italia giocò 9 gare senza segnare neanche lo straccio di una rete. Il suo bilancio in granata si racchiude in 383 minuti complessivi in campo in cui ha divorato un paio di occasioni d’oro e subito un’espulsione (contro la Salernitana). Il resto del suo viaggio, è raccontato da tanta panchina o tribuna e, infine, dalla frattura al perone sinistro. Ipoua aveva iniziato male la sua avventura sotto la Mole: s’era presentato al ritiro estivo di Gubbio grasso grasso e claudicante per l’operazione di menisco affrontata senza avvertire né l’Inter né il Torino. Pertanto, il 30 Gennaio 1997 Sandreani esulta: si concretizza il suo trasferimento al Rapid Vienna. E pensare che era di proprietà dell’Inter (che poi lo scaricò altrove con soddisfazione) e che riuscì addirittura a partecipare al Mondiale francese del 1998 con la maglia del Camerun! Ancora adesso resta da capire come abbia fatto. Nel 2004, dopo aver fatto il giro d’Europa senza mietere alcun successi, decide saggiamente di ritirarsi.
«Sono un centravanti che pensa per prima cosa a giocare bene e poi a segnare, ma solo andando in gol supererò gli esami, questo mi è ben chiaro, ormai»
(Samuel Ipoua, attaccante Torino | «La Stampa», 17/08/1996)
«Ipoua con Florijancic costituisce un bel tandem, io sono la loro riserva»
(Claudio Balesini, attaccante Torino | «La Stampa», 17/08/1996)
«Arriverà il suo turno se continuerà a combattere»
(Mauro Sandreani, allenatore Torino)
Stagione | Squadra | Presenze | Reti |
1990-91 | KSA Yaoundè | ||
1991-92 | Union Douala | ||
1992-94 | Nice (B) | 30 | 7 |
1994-96 | Nice | 42 | 12 |
1996-97 | Inter | - | - |
Set. 96 | Torino (B) | 9 | - |
Gen. 97 | Rapid Vienna | 18 | 6 |
1998-99 | Tolosa | 9 | 1 |
1999-00 | Tolosa (B) | 27 | 8 |
2000-01 | Mainz (B) | ||
Gen. 01 | Monaco 1860 | 5 | - |
2001-02 | LR Ahlen (B) | ||
Gen. 02 | Sint Truiden | ||
2002-03 | Gillingham (C) | 16 | 7 |
2003-04 | FC Wiltz | 13 | 1 |
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