Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.
Lajos Detari
Budapest (Ungheria)
24/04/1963
Centrocampista
Trequartista
Bologna,
Ancona,
Genoa
6
Appesantito
Un panciuto talento ungherese dal caratterino difficile
06/02/2012
di Cristian Vitali
Sembrava un predestinato: Lajos Detari muove infatti i suoi primi passi nel mondo del calcio nelle file dell’Honved, insieme al leggendario Puskas, con il quale spesso si vengono a creare delle scontate quanto pericolose similitudini. Considerato come il miglior calciatore ungherese degli ultimi 25 anni, trequartista geniale ed elegante, con la squadra ungherese ha vinto 3 campionati ungheresi e altrettanti titoli di capocannoniere per tre stagioni consecutive, dal 1984 al 1986. Dopo sei stagioni in Patria fa il grande salto nella Bundesliga, nelle file dell’Eintracht di Francoforte. Il talentuoso magiaro in riva al Meno resta un solo anno, ma disputa un grande campionato e, grazie ad un suo gol in finale con il Bochum, regala ai rossoneri la Coppa di Germania. I maggiori club europei si interessano a lui, in primis la Juventus, con la quale prese parte ad una tournee in America. Purtroppo per lui la squadra torinese preferì puntare su un promettente giovane che veniva dalla Fiorentina, tal Roberto Baggio da Caldogno, e contemporaneamente gli arrivò una “proposta indecente” dall’Olympiakos Pireo. Finisce quindi dritto dritto in Grecia: nei due anni che passa ad Atene Lajos dà spettacolo, ma l’inatteso arresto del Presidente del club lo costringe a fare di nuovo le valigie. E’ l’estate del 1990 quando, diventato Capitano della Nazionale ungherese, lascia la Capitale ellenica e approda nientemeno che al Bologna: “Arriva il nipote di Puskas” titola uno dei principali giornali sportivi della Penisola. Debutta in Coppa Italia nel derby vinto contro la Reggiana per 4-1 il 5 Settembre, ma il campionato si rivelerà più difficile del previsto, tant’è che finisce con la retrocessione. L’ungherese resterà al “Dall’Ara” anche per un’altra stagione in Serie B, evidenziando un sinistro brillante e una tecnica prelibata, unite però ad una costante indolenza ed un fisico non propriamente adatto ad un campionato impegnativo come quello italiano. Senza contare l’eccessiva arroganza di cui si rendeva interprete, tipica di chi si sente superiore, sempre e comunque. A mero titolo esemplificativo, al termine di una gara vinta dai rossoblu nel 1992 contro il Messina, un giornalista chiese a Detari come avesse fatto a sbagliare un gol praticamente fatto, e Lajos rispose serissimo: «L’ho sbagliato apposta, così i miei compagni impareranno a passarmi di più la palla».
«A Bologna le cose non andarono come avremmo voluto, siamo stati colpiti dalla sfortuna e dagli infortuni, io per primo. Ma di quelle stagioni ho anche ricordi bellissimi»
(Lajos Detari)
Stagione | Squadra | Presenze | Reti |
1980-87 | Honved | 134 | 72 |
1987-88 | Eintracht Francoforte | 33 | 11 |
1988-90 | Olympiakos | 55 | 33 |
1990-91 | Bologna | 15 | 5 |
1991-92 | Bologna (B) | 27 | 9 |
1992-93 | Ancona | 32 | 9 |
1993-94 | Ferencvaros | 14 | 1 |
Nov. 93 | Genoa | 8 | 1 |
1994-95 | Neuchatel Xamax | 38 | 12 |
1995-96 | Inattivo | ||
1996-98 | Sankt Polten (B) | ||
1997-98 | BVSC Budapest | ||
Nov. 98 | BVSC Budapest | 17 | 8 |
1999-00 | Dunakeszi VSE | 17 | 4 |
2000-01 | Felsopakony (C) | ||
Gen. 01 | Horna Poton |
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